Intelligenza – La Coscienza e il Processo Mentale
Tutta la storia dell’umanità, in particolare la Bibbia, è un codice cifrato con simboli e numeri. Questo codice indica la vera origine del processo mentale della coscienza, che è stato falsamente attribuito all’attività psichica del cervello attraverso la scienza. Dio Satana forma le persone inducendole a credere che tutto avvenga nel cervello, nella rete neuronale.
In realtà, il processo mentale avviene dall’anima, dalla preesistenza, cioè dall’aldilà, centro della coscienza. L’Io è il luogo in cui ragioniamo ed è collegato con il talamo, che funge da manifestatore della coscienza.
Questo meccanismo funziona come uno specchio: il talamo riceve informazioni sia dalla coscienza, che ha sede nell’invisibile, sia dal cervello. Il cervello non genera pensieri né ha attività psichiche autonome; non produce sentimenti, emozioni o memoria, né a lungo né a breve termine. È solo un manifestatore che riceve i pensieri dall’invisibile e li trasforma in segnali elettrochimici, permettendo la trasmissione e la ricezione di informazioni fisiche e motorie. L’Io, cioè il centro della coscienza, emerge dall’invisibile e si connette con il talamo, rappresentato simbolicamente nella Bibbia dalla torre di Babele. Il talamo è interposto tra l’invisibile e il visibile, consentendo il processo mentale e la trasmissione dei pensieri.
I pensieri e le informazioni possono essere ricevuti dall’invisibile escludendo i sensi, ma non è possibile ricevere informazioni dai sensi escludendo l’invisibile. L’acquisizione della conoscenza avviene in base ai livelli di coscienza acquisiti prima dell’incarnazione e si manifesta secondo i principi di risonanza e attrazione. Le persone dotate di una coscienza ricercatrice attraggono conoscenze in risposta ai loro pensieri, intenzioni, immaginazioni, azioni e bisogni, anche durante i sogni.
Questa coscienza ricercatrice opera come un automatismo mentale libero da pregiudizi, ricevendo informazioni e conoscenze relative sia al mondo visibile che a quello invisibile. Tuttavia, quando entra in gioco un sistema di controllo mentale, il processo di acquisizione si altera: le esperienze si trasformano in pregiudizi, allontanando l’individuo dal Generatore di Vita. Questo distacco porta alla perdita della capacità di distinguere, giudicare e immaginare in modo generativo.
La parola intelligenza deriva da intelligĕre, composto da intus, dentro, e leggere, raccogliere o scegliere. Intelletto significa leggere dentro, intuito significa vedere dentro. La parola intelligenza e i suoi sinonimi suggeriscono l’idea di raccogliere dall’interno, cioè dai livelli di coscienza acquisiti nell’aldilà in migliaia di anni.
Questa facoltà consente di elaborare istantaneamente una quantità immensa di pensieri, fissati nei nostri livelli di coscienza e custoditi dal Generatore di Vita. I livelli di coscienza diventano i punti di riferimento per distinguere cosa credere e cosa rifiutare. Per raggiungere tali livelli occorre essere Generatore di Vita.
L’intelligenza è l’intuito che permette di svelare le astuzie del manipolatore. L’astuzia è la capacità di mettere in pratica il volere del manipolatore. la saggezza è la capacità di trovare la ragione in ogni situazione, mentre la giustificazione rende complici.
Dopo la nascita la coscienza si manifesta come intuito e può provenire dai nostri livelli di coscienza o direttamente da Dio Satana tramite un canale ricevente. Questo attiva il processo della coscienza ricercatrice e un percorso di esplorazione.
Quando ci si incarna per conto del Generatore di Vita si utilizzano i livelli di coscienza per realizzare il proprio progetto; ma se ci si separa dal Generatore di Vita e ci si incarna per conto di Dio Satana o per sé stessi, si formano livelli degenerativi che contribuiscono alla falsificazione della realtà.
Il grado di manipolazione dipende dai livelli di coscienza acquisiti nell’invisibile e dal progetto scelto per incarnarsi. Le scelte determinano il giudizio e la formazione della coscienza. Il potere che Dio Satana esercita sulla mente dipende dall’alleanza con l’individuo e dal suo progetto di incarnazione.
Se questa avviene per conto del Generatore di Vita, Dio Satana può comunicare solo attraverso canali riceventi; se avviene per conto di Dio Satana stesso, egli diventa ricevente e trasmittente, trasmettendo i suoi livelli di sviluppo e il controllo mentale. L’influenza manipolatrice di Dio Satana è sempre attiva, ma una coscienza generativa filtra i pensieri e li usa per elevarsi. Dio Satana può trasmettere pensieri facendoli sembrare nostri, trasformandoci nel mezzo della sua volontà.
Uno dei mezzi con cui Dio Satana agisce è il sogno: anche i sogni dimenticati producono dejà vu, che altro non è che l’esecuzione di un progetto sognato. Dio Satana , avendo il controllo della mente e dei sentimenti, può generare emozioni che le persone scambiano per amore o felicità. Tutto ciò che esiste è generato dal Generatore di Vita tramite i suoi alleati, mentre ciò che Dio Satana produce esiste solo grazie a queste persone.
La manipolazione di Dio satana si basa sui livelli di coscienza: essendo presente in essi, scrive attraverso le persone, che diventano autori inconsapevoli di testi, poesie, musica e narrazioni falsificate. Dio Satana può persino far vedere immagini, far sentire voci o possedere gli individui, come nei casi di possessione.
Nella Bibbia la coscienza è indicata in molti modi: nefesh (parola, lingua), nesciamà (respiro, anima), ruach (aria, spirito), psiche (essere vivente), logos (ragione, coscienza, pensiero), mano (azione), reni, cuore. La Bibbia descrive la coscienza come cuore: cuore di pietra, cuore di carne, cuore nuovo.
Il termine “coscienza” è del tutto assente nell’Antico Testamento per un motivo ben preciso: secondo il codice cifrato, l’Antico Testamento rappresenta la fase iniziale del progetto, in cui Dio Satana comunica verbalmente. Nel Nuovo Testamento, invece, Dio Satana comunica attraverso la coscienza. Per questo motivo, la parola “coscienza” appare decine di volte nel Nuovo Testamento.
Il corpo umano viene utilizzato in senso simbolico come un codice cifrato, il cui scopo è trasformare il modo di pensare e di vivere. Nella Bibbia, organi come il fegato, i reni e il cuore sono considerati la sede della coscienza.
Questo concetto è strettamente legato al sangue, non perché in esso risieda la coscienza, ma perché il sangue rappresenta la sequenza della creazione della rete di coscienza. Infatti, anche il sangue viene associato all’anima.
I reni, sinonimi di fianchi, schiena e lombi, simboleggiano i due lati del progetto di andata e ritorno nella creazione della rete di coscienza. Questo processo corrisponde, prima del 182º anno, all’apertura del portale e al passaggio in avanti (Pasqua); dopo, invece, rappresenta la presa dell’Io da parte di Dio Satana.
Se questi elementi simbolici come il cuore e il sangue venissero presi alla lettera, allora lo stesso principio dovrebbe essere applicato anche a fegato e reni, attribuendo loro la funzione di sede della coscienza.
Riflessione sulla Coscienza e la Reincarnazione
Alcune persone credono che i morti abbiano una coscienza e possano ascoltare. Questa convinzione si basa sull’idea che, dopo la morte, essi ritornino nell’aldilà, ovvero nell’invisibile, da cui provenivano prima di reincarnarsi. Così, il ciclo della reincarnazione continua.
Se fosse vero che il cervello o il cuore corrispondano alla coscienza, allora come potrebbero i morti, privi di cervello e cuore, avere ancora una coscienza e elaborare pensieri? Questo accade perché la coscienza non si sposta nell’aldilà: essa è sempre lì. Entra nel corpo al momento del taglio del cordone ombelicale, ovvero al momento della reincarnazione.
Di conseguenza, l’idea che il cervello generi il pensiero o che il cuore sia il centro della coscienza, intesa come sede dei sentimenti, è errata. La coscienza è qualcosa di indipendente dalla materia e si eleva attraverso millenni di esperienza nell’invisibile.
Autore Davide Morana
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